Zocca: l'aria invernale comincia a farsi sentire e in una domenica mattina di fiera (19-10-2008: fiera delle castagne) quello che ci vuole è un giretto pre pasto per il paese, giusto per stimolare l'appetito!
Alle 14 ci accomodiamo all'Osteria del Sole, in pieno centro, dove Luca e la Simo, nostri compagni di avventura gastronomica,"golosi quanto noi",hanno provvidenzialmente prenotato un tavolo.
L'ambiente è accogliente, molto legno, atmosfera da stube tirolese, bel panorama e riproduzioni alle pareti di Tamara de Lempicka e Edward Hopper; il personale è gentile e disponibile a spiegare la preparazione e le materie prime che costituiscono il piatto, cosa a cui tengono molto visto che hanno come fornitori dei piccoli produttori locali e utilizzano prodotti “presidi Slow food”.
Veniamo al cibo:
3 crostini croccanti con funghi, olio e prezzemolo: molto buoni
2 tortelli fatti in casa di ricotta e pere con crema di pecorino e semi di papavero: squisiti ! sapori ben bilanciati, profumati, la ricotta burrosa e freschissima e le pere abate a pezzetti si sposano perfettamente con la cremina di formaggio.
1 spaghetti alla chitarra con sugo di galletti (finferli): un pò troppo al dente e un po' insipidi ma il piatto era abbondante e il condimento ben legato alla pasta.
2 brasati di Bianca Modenese con verdure croccanti e patate al forno: molto buoni e anche qui porzione giusta; le verdure sottaceto sono forse un po'forti, ma sgrassano bene l'untuosità del sughetto della carne.
Le patate sono ben cucinate, saporite e assolutamente non “moscie”come spesso capita nei ristoranti.
Abbiamo concluso con 4 dessert: 2 fondenti al cioccolato con gelato e due torte alle castagne con mascarpone: i primi “divini”, si scioglievano in bocca (c'è solo cioccolato,farina, niente lieviti o uova), la torta anch'essa buonissima in particolare per la freschezza e la spumosità del mascarpone.
Oltre alla presentazione dei piatti, tradizionale ma non scontata, da notare il gioco delle consistenze nelle varie portate: per l'antipasto il croccante e la cremosità dei funghi, per i primi i pezzi di pera con la ricotta, per i secondi la morbidezza della carne e la croccantezza delle verdure, infine per i dolci la morbidezza degli impasti e la “cremosità/spumosità” delle creme.
2 caffè, 3 bottiglie d'acqua, 2 cestini di pane (buonissimo e croccante anch'esso).
Prezzo pagato: 25 € a testa
Tutto questo, in aggiunta alla cura del servizio, alla gentilezza del proprietario e all'attenzione per le materie prime e alla sala (stoviglie, piatti, toilette: particolari e curati), richiedono almeno 4 cappelli (sarebbero 4 e mezzo ma gli spaghetti stavolta non hanno “colpito” a differenza di altre volte con altri condimenti, quindi mezzo cap.in meno)
Ps: il consiglio finale è comunque prenotare sempre con un certo anticipo o si rimane fuori a bocca asciutta!!
Buona passeggiata gastronomica nel nostro appennino!!
Consigliatissimo!!