Scendendo da Sestola dove siamo stati per vedere i musei nel castello (simpatica la visita con guida al museo degli antichi strumenti musicali meccanici, che seppur lasciato un po’ andare e pieno di polvere, con l’accompagnatore che fa andare gli organini di Barberia e gli altri antichi sistemi per fare musica meccanicamente è molto interessante) abbiamo prenotato il pranzo alla locanda Zita, dove è ben accetta la nostra vecchietta a quattro zampe e possiamo toglierci la voglia di funghi.
Arriviamo verso le 12.40 e molti tavoli sono già occupati. Noi veniamo messi in un posto molto infelice, tra due sale, prossimi ai servizi igienici e vicino ad una credenzina dalla quale ripetutamente i camerieri dovevano venire a prendere delle cose. I tavoli sono vicinissimi, la privacy inesistente e i camerieri per passare spesso urtavano le borse attaccate alle sedie.
I bambini prendono solo un piatto di gramigna con la salsiccia, noi optiamo per un giro di antipasti ( crostini per niente tostati -praticamente due fette di pane- con due tipi diversi di sugo di funghi ma col gusto uguale e fetta di polenta col ragù, molto buona e gradita nonostante la giornata fosse afosa anche in montagna). Continuiamo con due tortelli con sugo di funghi, migliore il sugo rispetto ai tortelli, che probabilmente non sono il loro piatto forte. Secondi misti tra costine, arrosto di maiale, coniglio, faraona, pollo fritto (questo ottimo) e forse anche qualcos’altro che io però non ho preso; arriva anche un vassoio gigante di funghi fritti e alla griglia mentre le patate che pure avevamo chiesto non si vedono, ma i funghi erano talmente tanti che non abbiamo avuto cuore di richiedere anche le patate. I funghi fritti erano buoni, con una pastellina leggera, croccante, un po’ troppo salati per il benessere delle nostre vene… ma la gola ha gradito. Riusciamo a terminare tutto e c’è ancora un buchino per una crema catalana per me (molto buona, anche se porzioncina un po’ misera) e una zuppa inglese casalinga anche questa ottima per mio marito, servite insieme ad un piattino di torte secche miste (con la marmellata, con la nutella, focaccia, alla menta…). Terminiamo con due caffè, discreti. Da bere due bottiglie di acqua presenti già al tavolo ed un quartino di vino bianco frizzante per me, fresco e per essere in caraffa beverino e adatto alla giornata così calda. Andando alla cassa c’è fila per il secondo turno: sono una vera e propria macchina da guerra. Spendiamo 76 euro, 28 euro per ogni adulto e 10 euro per ogni bambino. Nel complesso ho mangiato abbastanza bene, anche se non mi piace tanto il servizio coi vassoi in batteria e coi secondi bloccati (o quello o niente, non è stato possibile ad esempio avere una grigliata mista): probabilmente la domenica a pranzo è la giornata peggiore da questo punto di vista e andrebbe provato un giorno con meno affluenza. Ad ogni modo ci è sempre stato riservato un servizio gentile, nonostante il pienone, i tempi sono stati consoni ad una famiglia con bambini piccoli e l’esperienza è positiva e certamente da riprovare.
Consigliato!
[dominique]
31/07/2015