E' da molto tempo che io e una mia cara amica, nonché ex-collega, desideriamo incontrarci per raccontarci le rispettive novità e per stare un po' insieme, visto l'affetto che ci lega. Tuttavia, per un motivo o per l'altro, vuoi il lavoro (lei è sempre impegnatissima perché lavora in più scuole) vuoi la famiglia, non riusciamo mai ad accordarci.
Stavolta però mi ha detto che venerdì deve passare da Soliera e che se lo desidero può aspettarmi per andare a pranzo insieme. Naturalmente accetto volentieri.
Così alle 13.00, salutati colleghi e ragazzi, incontro la mia amica. Ci abbracciamo e ci dirigiamo in un ristorantino a me noto, scelto sia per la vicinanza sia perché si sta bene.
In pochi minuti siamo davanti al Bella Vita. Parcheggiamo nel piccolo piazzale antistante, saliamo i pochi gradini presenti ed entriamo. Fuori è piuttosto banale, per aspetto e posizione, mentre l'interno è carino e curato. Lo stesso vale per i bagni, sufficientemente grandi e puliti.
Oltrepassato il grazioso ingresso, con tanto di scala finta (a che pro?) e di divanetto, entriamo nell'unico, sufficientemente ampio salone. Fortunatamente, come mi aspettavo data l'ora, è quasi vuoto, mentre la sera del fine settimana è sempre pieno ed è meglio prenotare. La prenotazione serve anche se si vogliono piatti speciali, come il riso in cialda di parmigiano o la “forca” a base di carne.
Noi non abbiamo prenotato, ma la gentile proprietaria ci fa subito accomodare in un tavolino distante dagli altri, che sarà teatro per tre orette circa delle nostre chiacchiere. Come vi dicevo, non ci vediamo da un po' e abbiamo tanto da dirci
La proprietaria, coadiuvata per tutto il pranzo da una giovane cameriera, torna coi menù, il cestino del pane, contenente piccoli grissini fatti in casa, e una bottiglia d'acqua naturale. Oltre ai menù ci porta la lista dei vini, ma noi andiamo ad acqua (in tutto berremo due bottiglie, le chiacchiere mettono sete).
Leggiamo i menu, i piatti sono vari; vi sono i classici della tradizione, rivisitati con fantasia; siamo indecise, vorremmo assaggiare tutto ma non si può, così optiamo per un antipasto e un primo a testa.
Per la mia amica gnocchini fritti con salume e cappellacci di patate coi funghi porcini.
Per me scamorza con miele, mortadella e pistacchi e gnocchetti al guanciale e formaggio.
Gli antipasti non tardano ad arrivare. Entrambi i piatti si presentano molto bene, lasciando stupefatta la mia amica che non è mai stata in questo ristorante e che mi ringrazierà per averglielo fatto conoscere.
Il suo piatto è veramente abbondante, secondo me è più un secondo che un antipasto Tanti gnocchini, piccoli, soffici, sottili e poco unti, che naturalmente, dietro sua insistenza, assaggio: sono favolosi! Accanto vi è tanto salume: prosciutto crudo, ottimo, salame, buono, coppa e pancetta, discreti.
Il mio antipasto è molto più particolare! Non l'avevo mai assaggiato, ma l'avevo visto tra le amabili grinfie della nostra pattyb e mi aveva colpito. Confermo che non solo l'aspetto ma anche il gusto è ottimo, almeno per me: pezzi più o meno grandi di scamorza alla piastra, avvolta da squisita mortadella; sul tutto un velo di miele e una manciata di pistacchi. Ardito quindi, ma ben riuscito l'accostamento tra il salato e il piccante dell'affettato e del formaggio col dolce del miele e dei pistacchi. Io non vado pazza per questi accostamenti dolce-salato, ma l'antipasto mi è piaciuto molto!
I primi sono altrettanto abbondanti e buoni. I cappellacci sono al pomodoro con ripieno e condimento di funghi: sapore delicato, buona sia la pasta che il ripieno, la mia amica li mangia soddisfatta.
Deliziosi i miei gnocchetti: piccolini, di vere patate, bianchi, con sugo di grana, guanciale e rucola.
Riusciamo a finire i nostri piatti solo perché mangiamo piano, chiacchierando e degustando.
La proprietaria, nonostante sia ora di chiusura, non ci mette fretta, anzi ci lascia tutto il tempo che vogliamo. Ogni volta che passa per ritirare i piatti, sia dell'antipasto che del primo, si informa se va tutto bene: davvero gentile!
Per finire non può mancare il dolce! Siamo sazie, è vero, ma siamo anche, entrambe, terribilmente golose e così ordiniamo millefoglie di crema chantilly e gelato alla crema con fragole. Ci dividiamo i due dolci, anch'essi ben presentati. Buonissima la torta, delicato il gelato, dolci e succose le fragole.
Dopo altre chiacchiere, rinunciamo al caffé per non rovinarci il senso di dolce al palato e paghiamo un onesto conto di 43 euro in totale!
Complimenti per la cucina e per l'ottimo servizio! La mia amica è stata tanto bene che quando siamo uscite mi ha detto “Dobbiamo ripetere al più presto l'esperienza”. Chissà se ci riusciremo
Consigliatissimo!!
[pattyb]
10/05/2010