L'occasione è stata il compleanno di mio papà : 51 anni (ma non diteglielo perchè ne abbiamo festeggiati ufficialmente solo 27 e mezzo!! - tra poco è più giovane di me!!).
Mio papà impazzisce, letteralmente, per i funghi e quindi...dopo aver consultato le buone forchette che conosco (e ho scoperto che frequentando una palestra se ne conoscono tante - e io che credevo l'esatto opposto), finisco a prenotare a Vesale.
I motivi, sinceramente parlando, sono due: è un ottimo locale (e questo è il primo) e poi è vicino al punto di partenza della nostra scampagnata. Sì perchè la cena va conquistata, quindi 6/7 ore di cammino per la zona di Capanno Tassoni (attacco ad Ospitale - Mirandola - Passo Riva - etc etc.. non v'annoio con questo) poi meritata cena a Vesale.
Ammetto che prima di giungere facciamo una sosta a Fanano a salutare il parroco, vecchio amico di famiglia, e per l'occasione (sempre il galeotto compleanno) un bicchiere di Lambrusco ci apre lo stomaco per la serata.
Arriviamo a Vesale in tre (famiglia ristretta, il fratellino era già partito per le ferie con gli amici) alle 20e45 circa; un pò ritardo rispetto all'orario di prenotazione, ma comunque non ci sono problemi. Chiediamo di poter stare all'esterno (vizio mio di fumare...) e ci fanno accomodare in un tavolo per 4 nella verandina esterna. La verandina è caratteristica in pietra vista, leggermente al di sotto del livello della strada, accogliente e colorata, solo che i tavoli sono molto vicini l'uno all'altro e l'intimità sicuramente non la fa da padrona (all'interno, mentre ho fatto una toccata e fuga per raggiungere i servizi, gli spazi liberi sono più magnanimi, forse dettato dal fatto che è cominciata la bella stagione e si vuole sfruttare l'esterno). La tavola è già apparecchiata e la mise è semplicissima: 2 fochette, un coltello, un bicchiere e tre piatti (antipasto - primo - secondo). Il cameriere arriva subito e ci facciamo consigliare un pò di prelibatezze: antipasti della casa, tris di primi (gnocchetti ai funghi - strozzapreti alla boscaiola e tagliatelle ai prugnoli), funghi fritti&trifolati + una grigliata mista x1.
Subito viene portato il paniere e il vino (Lambrusco di CastelVetro con etichetta della Locanda Zita); ne approfitto per una sigaretta, ma vengo sorpresa quasi subito dall'arrivo degli antipasti: nell'ordine abbiamo sulla tavola un carpaccio di funghi porcini serviti con grana a scaglie e noci, leggerissimo e davvero saporito, quantità non eccessive; e un assaggio di tre tipi di bruschette (tutte x2 - quindi 6 in totale), una con funghi porcini e panna, un altro tipo con salsa di porcini e pomodoro il terzo con polenta fritta e ragu di cinghiale, squisiti tutti quanti, preferenza per le due con i funghi perchè non amo personalmente il fritto.
Continuiamo ad innaffiare tutto con il vino e continuiamo a chiacchhierare del più e del meno.
Dopo un tempo giusto per pulire la bocca con il vino e appoggiare lo stomaco con qualche parola, comincia la sfilata dei primi. Iniziamo con i gnocchetti, buonissimo il condimento, un attimo meno la consistenza del gnocco di patata; a me piace duro e non troppo mollo. Ho risolto con un giro di condimento on top a quello previsto sopra un cucchiaio di gnocchi!
Il proprietario passa diverse volte a chiedere se si vuole un bis, ma passiamo per godere del resto.
Arriva il secondo primo: strozzapreti fantastici, ottima la cottura, ottimo il condimento (sempre in surplus per me - se lo ricordava da solo la seconda volta: poca pasta e taaaanti funghi) - alla boscaiola si intende con porcini e speck.
Un attimo di pausa e arriva l'ultimo primo: tagliatelle con i prugnoli. Il fungo è diverso su nostra esplicita richiesta: il prugnolo è di stagione adesso sul nostro appennino ed ha un gusto particolarissimo, intenso e deciso, è uno di quei funghi che piace o si odia. Personalmente è stata un'ottima scelta.
Finisce il vino e ci facciamo portare un 1/2 litro di lambrusco sfuso per continuare ad innaffiare la cena e un'altro paniere (mia mamma ha dato fondo per cercare di sentire meno il vino alla testa...tentativo inutile!).
Il cameriere passa almeno altre 3 volte con 3 diversi primi (ad es. crespelle ai funghi, tortelloni ai porcini e tortellini panna e porcini) sempre disponibili, ma non cediamo alla tentazione per lasciare il dovuto spazio ai funghi.
Dopo un pò di tempo utile per chiacchiere e vino (e una sigaretta), arriva il piatto forte: funghi!
Tre vassoi: uno di funghi fritti, uno con quelli trifolati e l'altro con la grigliata.
Il primo per mio padre, a detta sua, fantastici! Il fritto non copriva per nulla il sapore, ma anzi lo esaltava, nemmeno un segno dell'olio di frittura.
Il secondo spartito, assieme alla grigliata, tra me e mia mamma: i funghi erano buonissimi davvero eccezionali, la carne faceva da giusto accompagnamento.
Le porzioni sono abbondanti per quello che riguarda i funghi, normali per la carne, ma voledo si può richiedere la classica aggiuntina!:-)
Fine del vino e fino del companatico, ci prendiamo una buon 40minuti di respiro prima del rush finale.
Decidiamo per non prendere il dolce, ma di dire si a qualche amaro. Il risultato? un piatto con almeno una decina di assaggi di torte fatte in casa (crostate e la torta verde - buonissime davvero, sia la confettura che la pasa frolla, la torta verda non ho fatto in tempo a raggiungerla per via della voracità dei genitori, ma hanno confermato la sua bontà ), tre bottiglie - una di mirtillino, una di limoncino e una di grappa (assaggiato il mirtillino, buono, peccato fosse industriale e non fatto in casa, gli altri due, bevuti dalla mamma, si facevano bere ma ance loro non produzione casalinga); a parte viene richiesto il nocino (non ci viene portata la bottiglia ma direttamente un bicchiere colmo) questo buono e pareva fatto in casa e non compero (indice anche il fatto che non è stata lasciata la bottiglia sul tavolo!:-D). Per chiudere: 2 caffè (papà non lo beve mai!).
Ultima mezz'ora di attesa per dare modo di far attenuare la sbornia alla mamma (io reggo meglio, ma in realtà abbiamo bevuto solo noi due a parte 1 bicchiere per il brindisi e un assaggio di mirtillino per mio papà - anche perchè era lui destinato al volante), senza successo; poi rientro a Modena: io e papà a chiacchierare ancora, la mamma dietro a dormire.
Per riassumere e non perdere il focus:
coperto x3
2 antipasti x3 (carpaccio di funghi e bruschette)
3 primi x3 (gnocchi, strozzapreti e tagliatelle)
3 secondi x3 (funghi fritti, trifolati e grigliata mista)
1 bottiglia di Lambrusco di Castelvetro
1/2 litro di lambrusco sfuso
1 bottiglia d'acqua frizzante
3 diversi amari
1 bicchiere di nocino
assaggi di torte della casa
2 caffè
per 84 euro!!!!
Direi che, a parte l'occasione che rende tutto più speciale, il posto sia davvero bello e si mangi molto bene ad un prezzo più che onesto. Già parlato con gli amici, al prossimo giro in montagna si torna (io vedo sempre per abbinate: trekking&funghi)!!
Imperdibile!!!
[Giorgia82]
01/07/2010