Giornata mantovana.
Provenendo da sud, appena oltrepasso il fiume Po scatta in me l'irresistibile desiderio di riso alla pilota.
Castel d'Ario, a pochi chilometri dall'uscita dell'A22 di Mantova nord, ne è per antonomasia la patria.
E' sabato, e di norma, per pranzo, i locali sono molto più frequantabili... meno avventori garantiscono molta più tranquillità.
E, in effetti, così è stato.
La "Locanda al Commercio Rolli" è molto confortevole, ad iniziare dai tavoli ben apparecchiati e dalle sedute molto comode.
Io e mia moglie siamo davvero a nostro agio.
Due primi: un riso alla pilota ed un tortello di zucca.
Sottolineo che la bontà del riso è assoluta! Sgranato alla perfezione e massicciamente condito con la “salamella" (macinato fresco di maiale)... me ne viene servito un cabaret che ne contiene almeno due abbondanti porzioni. Non un chicco ne rimane.
La signora opta per i tortelli di zucca; sono conditi al burro, e ne loda l'eccellenza. Il ripieno contiene, oltre la zucca, amaretti e mostarda. Sono meno dolci rispetto a quelli tipici del viadanese (ai quali personalmente siamo più abituati) ma, non per questo, non sono stati altrettanto lodati...
Come secondo avevo inizialmente optato per un paio di costine di maiale (il famoso “puntel”, ovvero costine, braciole e salamelle di maiale) che di solito, volendo, vengono gustate assieme al riso..., ma l'eccellente e bravo oste si è lasciato scappare la parola baccalà ed, io, al volo, ho mutato l'ordinazione.
Il baccalà è in umido, molto leggero, velato da un tenue rosso di pomodoro ed ammorbidito da un filo d'olio, era accompagnato da un paio di fettine di polenta abbrustolita. Molto gustoso ed equilibrato.
Mia moglie opta per un contorno di verdure miste saltate in padella che sono risultate ben croccanti ed amalgamate anche perchè sono state saltate e scottate al momento. Personalmente non l'ho particolarmente invidiata ma lei ne è rimasta ben impressionata... ("quello che voleva", mi ha riferito!).
Un lambrusco "Incantabiss" (incantatore di serpenti) dell'Oltre Po Mantovano, che unisce perfettamente le caratteristiche della morbidezza tipica del lambrusco mantovano con una punta finale di secchezza tipica dei lambruschi sorbaresi; molto, ma molto piacevole! Per la cronaca, "Incantabiss", era il soprannome dato ad Arnoldo Mondadori che è nativo di Poggio Rusco, distante pochi chilometri.
Un caffè corretto sambuca per ultimare questo piacevolissimo pranzo.
Questo il conto finale:
- coperto (2 persone) - 4,00
- vino - 10,00
- acqua - 2,00
- 2 primi - 16,00
- 1 secondo - 9,00
- 1 contorno - 2,50
- caffè - 1,00
totale - 44,50
Nulla da eccepire sia sulla qualità del cibo e la piacevolezza del locale.
Caldamente consigliato.
Consigliatissimo!!
[richmond]
14/05/2011